senti? gli spazi accresci col respiro.
Nel buio ceppo campanario làsciati
risuonare. Quel che ti consuma
diventerà una forza, con tal cibo.
Va’ fuori e dentro nella metamorfosi.
Quale esperienza ti fa più soffrire?
T’è amaro il bere? E tu vino diventa.
Sii, in questa notte d’eccesso, magia,
nell’incrocicchio dei tuoi sensi il senso
del loro incontro arcano.
E se all’oblio il mondo t’abbandona,
all’immobile terra di’: Io scorro,
e all’acqua fuggevole: Io sono.
- Rainer Maria Rilke
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