Freedom.

30.1.11



I DON' T BELIEVE YOU 
(SHE ACTS LIKE WE' NEVER HAVE MET)
Bob Dylan
 

I can' t understand, 
She let go of my hand 
An' left me here  facing the wall. 
I' d sure like t' know 
Why she did go, 
But I can' t get close t' her at all.
 Though we kissed  through the wild
blazing nighttime,
 She said she would never forget. 
But now mornin' s clear,
 It' s like I ain' t here,
 She just acts like we never have met.
It' s all new t' me, 
Like some mystery, 
It could even be like a myth. 
Yet it' s hard t' think on, 
That she' s the same one
 That last night I was with. 
From darkness, dreams' re deserted,
 Am I still dreamin' yet? 
I wish she' d unlock Her voice once an' talk, 
'Stead of acting like we never have met.
If she ain't feelin' well, 
Then why don't she tell'
Stead of turnin' her back t' my face?
 Without any doubt,
 She seems too far out 
For me t' return t' her chase. 
Though the night ran swirling an' whirling,
 I remember her  whispering yet.
 But evidently she don' t 
An' evidently she won' t, 
She just acts like we never have met.
If I didn't have t' guess, 
I' d gladly confess
 T' anything I might' ve tried.
 If I was with 'er too long 
Or have done something wrong, 
I wish she' d tell me what it is, 
I'll run an' hide.
 Though her skirt it swayed as a guitar played, 
Her mouth was watery and wet.
 But now something has changed
 For she ain't the same, 
She just acts like we never have met.
I'm leavin' today, 
I' ll be on my way 
Of this I can' t say very much.
 But if you want me to, 
I can be just like you
 An' pretend that we never have touched.
 An' if anybody asks me, 
"Is it easy to forget?"
 I'll say, 
"It' s easily done,
 You just pick anyone,
 An' pretend that you never have met!"

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NON TI CREDO
(LEI SI COMPORTA COME SE NON CI FOSSIMO MAI INCONTRATI)
Bob Dylan
 
Non riesco a capire,
Si defila dalle mie mani

E mi lascia di fronte al muro.

Vorrei proprio sapere perché se ne è andata,

ma non mi posso neanche avvicinare.

Sebbene ci siamo baciati nella folle e bruciante notte,

che lei diceva non avrebbe mai dimenticato.

Ma adesso si è fatto giorno,

ed è come se non ci fossi,

si comporta come se non ci fossimo mai incontrati.
È tutto nuovo per me,
come un mistero,

potrebbe anche essere come un mito.

Ma è difficile continuare a pensare,

che lei sia la stessa

con la quale sono stato la scorsa notte.

Dal buio, i sogni sono abbandonati,

sto ancora sognando?

Vorrei che lei schiudesse

la sua voce una volta e parlasse,

invece di fare come se non ci fossimo mai incontrati.
Se c'è qualcosa che la turba,
allora perché non lo dice

invece di voltarmi la schiena?

Senza alcun dubbio,

sembra troppo lontana

perché io ritorni ad inseguirla.

Sebbene la notte ondeggiasse e turbinasse

la ricordo ancora mentre sussurrava.

Ma evidentemente lei no,

evidentemente lei non vuole,

si comporta come se non ci fossimo mai incontrati
Se non fosse che una supposizione,
io confesserei volentieri

qualsiasi cosa io abbia tentato.

Se sono stato con lei troppo a lungo

O ho fatto qualcosa di sbagliato,

vorrei che lo dicesse, ed io scapperei a nascondermi.

Sebbene la sua gonna ondeggiasse

mentre una chitarra suonava,

la sua bocca era fresca ed umida.

Ma adesso qualcosa è cambiato

Perché lei non è più la stessa

si comporta come se non ci fossimo mai incontrati.
Me ne vado via oggi,
andrò per la mia strada
e di questo non posso dire molto.
Ma se è questo che vuoi,
posso essere proprio come te
e fare finta di non esserci mai toccati.
E se qualcuno mi chiederà, "E' facile dimenticare ?"
Dirò, "E' facile farlo,
basta prendere uno qualsiasi
e far finta di non averlo mai incontrato!"

...

In un solo minuto
l' ordine degli eventi può mutare.

Che tu te ne accorga o meno.


Perciò, 
Non aspettarti mai niente.


E lascia scorrere.

Un uomo che non pretende niente
non è ricattabile.

Joe

19.1.11

Tratti dall' "Antologia di Spoon River":

Benjamin Pantier
Riposano insieme in questa tomba Benjamin Pantier, avvocato,
e Nig, il suo cane, fedele compagno, conforto e amico.
Lungo la strada grigia, amici, figli, uomini e donne,
uscendo a uno a uno dalla vita, finirono per lasciarmi solo
con Nig come amico, compagno di letto e di bevute.
Nel mattino della vita conobbi l'ambizione e scorsi la fama.
Poi lei, che mi sopravvive, catturò la mia anima
con un laccio che mi dissanguò a morte,
e io, un tempo -risoluto, mi ritrovai finito, inerte,
a vivere con Nig nel retro d'uno squallido ufficio.
Sotto la mia mascella è accoccolato il naso scarnito di Nig -
la nostra storia si perde nel silenzio. Seguita, folle mondo!

La Signora Pantier
Lo so, che diceva che gli avevo catturato l'anima
con un laccio che lo dissanguò a morte.
E tutti gli uomini lo amavano,
e tante donne lo compiangevano.
Ma immaginate d'essere una vera signora, e di gusti delicati
e che vi nausei l'odore di whiskey e cipolla,
e che il ritmo dell'Ode di Wordsworth vi mormori all'orecchio,
mentre lui da mattina a sera va in giro
a ripetere banalità del genere:
«Oh perché s'inorgoglisce lo spirito mortale?».
E poi, immaginate:
siete una donna ben dotata,
e il solo uomo con cui la morale e la legge
vi consentono un rapporto carnale
è proprio l'uomo che vi riempie di disgusto
ogni volta che ci pensate - e ci pensate
ogni volta che lo vedete.
Per questo lo cacciai di casa
a vivere col cane in una stanza
squallida nel retro del suo ufficio.

Trainor il Farmacista
Solo un chimico può dirlo, e non sempre,
cosa risulterà dalla combinazione
di fluidi o di solidi.
E chi può dire come uomini e donne reagiranno
insieme, e che figli ne usciranno?
Prendiamo Benjamin Pantier e sua moglie,
buoni in sé ma l'uno per l'altro nefasti:
lui ossigeno, lei idrogeno,
il loro figlio, un fuoco devastatore.
Io, Trainor, il farmacista, mestatore di sostanze chimiche,
morto in un esperimento, vissi senza sposarmi.

Tratti da: "Antologia di Spoon River" di Edgar Lee Masters

5.1.11

I Have a Dream...

Ho in mente un sogno, un' utopia. Ce l' ho in mente praticamente da sempre, da quando ero ancora un bambino, forse da ancor prima di nascere. Tuttora lo vivo, e lo sento mio. Una cosa mi è sempre piaciuta sul viso delle persone: il sorriso. Sempre ho amato far sorridere, sempre ho amato veder sorridere. Il mio sogno, la mia utopia preferita, è la pace tra tutti gli esseri umani, l' armonia tra noi tutti e l' armonia con la natura, il poter vivere felici mettendo da parte i propri rancori, uniti dal sentimento a cui abbiamo dato il nome "Amore". Purtroppo è sempre stato più facile distruggere che creare. In una società che ci vuole divisi, che ci vuole soli, che ci vuole egoisti, è facile che nascano incomprensioni. Ed è facile dividersi dato che tutti siamo diversi, e che nessuno vive la propria vita in maniera identica a qualcun altro. L' importante è capire, però, che è proprio nella nostra diversità che riscopriamo di essere tutti uguali (come già scrissi in III Media in un compito d' Italiano, lasciando stupita la Professoressa). Ogni diverbio può essere superato, ogni guerra può finire. Come? Attraverso l' amore, attraverso la comprensione. Solo essendo empatici, cercando di capirci e amandoci l' un l' altro potremo vivere al meglio questo dono unico che è la vita. "Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo!" - M. Gandhi. Questo è il mio sogno. Questa è la mia utopia. Io ci provo, ogni giorno. E non mi arrenderò, mai. 
Joe