Freedom.

21.10.09

Estratti: 13 - Focus di Marzo 2008

1. Tutto da capire:


Quando fuorno diramati gli inviti per il Gran Ballo degli scienziati, Pierre e Marie Curie irradiarono entusiasmo; Einstein pensò che sarebbe stato relativamente facile parteciparvi; Volta si sentì elettrizzato; Ampere non ne fu messo al corrente; Ohm al principio oppose resistenza; Boyle disse che era troppo sotto pressione; Edison pensò che sarebbe stata un' esperienza illuminante; Stephenson si mise a sbuffare; i fratelli Wright si sentirono volare; il dottor Jekyll declinò, dicendo che ultimamente non era se stesso; Franklin disse che sarebbe arrivato in un lampo; Meucci avrebbe telefonato per conferma; Von Braun sarebbe arrivato come un missile; Fermi disse che era una notizia atomica; la moglie di Coulomb si sentì carica; Hertz si sentì sulla cresta di un' onda; Joule dovette rinunciare per problemi di lavoro; Nobel esplose di gioia per la notizia; Kelvin disse che era in grado di partecipare; Fourier aveva già una serie di impegni; Avogadro non fu avvisato: nessuno ricordava il suo numero.


2. Quando la Fantascienza diventa Scienza:
Da 50 anni, l elettronica si sviluppa secondo la "legge di Moore": il numero di componenti nei chip raddoppia ogni 18 mesi. Entro pochi anni, secondo alcuni esperti, le macchine diventeranno autonome e intelligenti. Nel settembre scorso, al Palace of Fine Arts di San Francisco, si è tenuto un "Singularity Summit" a cui hanno partecipato, in due giorni, circa 900 esperti: ingegneri informatici, industriali, sociologi, economisti, ricercatori di Intel, Google, PayPal, Sun Computers, Microsoft... Discutevano su "quando" l' intelligenza artificiale supererà quella umana, "come" accadrà, e "che cosa" fare per tenersela amica. Il "se" non è stato neppure considerato dalla maggior parte dei presenti.


4. Cervello batte macchina, o il contrario?

L' enorme capacità computazionale del nostro cervello (stimata 1 teraflop, cioè 1 milione di miliardi di operazioni al secondo) è garantita da 100 miliardi di neuroni e circa 100 milioni di miliardi di sinapsi. La velocità di calcolo dei SuperComputer è oggi 100 volte più elevata. I neuroni si passano al massimo 200 segnali elettrochimici al secondo, a una velocità di 150 m/s (540 km/h), mentre i segnali che corrono nei processori sono 10 milioni di volte più veloci.

Il prossimo Blue Gene / P della Ibm, destinato ai laboratori Argonne di Chicago, è capace di 3 mila milioni di miliardi (3.000.000.000.000.000.000) di operazioni al secondo. E infine: mentre il cervello umano ha ormai una configurazione stabile (seppur dinamica) quello artificiale continua a svilupparsi.

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